(a VMS)
Non vorrete guardare le sagome inconsistenti
Che camminano, svoltano gli angoli
Entrano ed escono dai palazzi
Si inginocchiano per riallacciare stivali congelati.
Non vorrete svuotare le coppe del vino-petrolio
Avvertire le mucose farsi nere
L’ossidiana cristallizzare nella trachea.
Vorrete solo recuperare la seta necessaria
A cucire le labbra
Per venti minuti di muta illusione
Nel gelido compito quotidiano di esistere.
Guardatevi, come guardereste da qui:
Un’isola trasparente di brina, siete
– In un calco di sollievo riposate.
E già dai margini ecco
Il gelo
Riprendere in fretta il proprio spazio.