La notte non ha nulla
Perché mi dà conforto?
Avremmo perso comunque
Anche da dentro
Il cavallo di Troia.
[Le pistole
Del nostro esercito
Sono caricate a fuochi d’artificio:
Di giorno in doppiopetto
La notte all’ostello]
Il cielo non ha nulla
Perché mi dà conforto?
Ci fermammo nella folla per ascoltare
Il sospiro dello svolantinatore
Quando scorse dentro il cestino all’angolo
Il cumulo sozzo dei suoi dépliant
– Le promozioni sulla carne in scatola
Il 3×2 della carta forno.
[Ci sono ancora esseri umani al mondo
Che ritengono la loro pietra di Sisifo
Più sensata di questo?]
In cosa consiste la notte
Se è notte
solo
su questo meridiano?
È ancora vuota, la stanza delle soddisfazioni
Così gradevolmente allestita di trofei accessori.
Mi è così chiaro da qui
Che sono certo me ne scorderò presto.
Io non ti ho mai dato nulla
Perché mi dai conforto?
Un miliardo e mezzo di cinesi
Coi capelli di tutti i colori,
Purché neri.
Un milione e mezzo di voli
Nella Cabina Pressurizzata
Le turbolenze creano ricami nel cielo
Dio non sa fare la calzamaglia.
Il tuo acufene è causato
Dal mio pensarti di continuo.
In cosa consiste la notte
se sai che permette il giorno
al tuo nemico?
Le mie ambizioni sono di carta di gelso
La più grande è un Manifesto:
La notte in doppiopetto
Di giorno
All’ostello.
Quest’acqua che non si beve
e non si vede
non ha nulla.
Perché mi dà conforto?
(Trilogia di Shanghai – 2020, Filippo Lubrano)