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Sono morto il giorno dei morti

Vorrei essere nato quello dei vivi

– Ho sempre subito il fascino ortodosso delle strutture speculari

Ma non esiste, non che mi risulti

Per cui mi sono accontentato così

Ad essere morto il giorno dei morti.

 

In quanto morto, ho acquisito un punto di vista privilegiato sul mondo

Vi vedo da quassù, ma volendo posso volare anche liggiù

Posso zoomare, in quanto morto

Sì, da morti si è come dei piccoli droni

Vi posso guardare in casa mentre siete senza mutande

Posso vedervi quando pensate che nessuno possa farlo

Posso giudicarvi quando voglio

In alcuni casi, peraltro, devo.

 

In quanto morto, ho anche avuto accesso ad una serie di rivelazioni fondamentali.

In quanto morto

nel giorno dei morti

mi sento di condividere alcune di queste rivelazioni con voi.

Bene, dunque.

Prima di tutto, Maradona non l’aveva presa di mano.

Poi, e me ne dispiace davvero molto,

la dieta mediterranea è merda,

i pomodori il viatico per una vita breve e dolorosa,

l’olio extra-vergine il vostro lasciapassare per un infarto in età post-adolescenziale,

toccarsi con una certa regolarità aumenta le vostre diottrie,

la lettura

vi rimpicciolisce

gradualmente

il cervello.

Dovete bere Sciacchetrà e Vermentino, e in tal caso ci vedremo molto tardi.

 

Infine

Potete

Prendere

Confetti da matrimonio quanti ne volete, a manciate

Ingozzarvi di focaccine al formaggio TIPO recco di Stampetta

Fare il bagno un’ora dopo aver mangiato

Gingillarvi coi fili dove c’è scritto “pericolo di morte”

Scopare senza preservativo in Sud Africa

Estrarre la chiavetta usb senza fare la procedura di sicurezza

Pisciare controvento

 

Lasciare la donna della propria vita per motivi futili

Provare rimorso per il resto dei vostri giorni da vivi.