(Santo Stefano Magra (SP), Agosto 2015)
Mattoni sempre diversi
Altezze che oscillano
A seguire stocastiche
Curve di tendenza
ciclostagionalità
Domande effimere di mercati
Cui sappiamo rispondere
Per dimenticarci la prima:
“perché?”.
Il muro del Santo è inciso da writers seriali
Il tag squadrato di Cosco
Un MSC a sfondo blu
Macchiato ruggine
Un Hanjin della prima ora
Ideogrammi cinesi
caratteri pinyin.
I mattoni del muro del Santo
Giustapposti a secco
Tagli precisi, 20 piedi per 8,
sostegni a longheroni
cerniere doppie
dichiarano contenuti mendaci
per forma, modo, quantità.
I mattoni del muro del Santo
Scartano veloci
Movimentati da bracci di nessun corpo
Se non quello di leggi globali
Scaricati su piazzali
Con tonfi lordi
Che rendono sordi
Ai messaggi subliminali.
I mattoni del muro del Santo
Parlano
Urlano acrilici
Carichi, bilichi,
sostanze celate
nel seno del carico-scarico
merci lottizzate
a muovere i gangli del mondo
immoti per merci altre
di carne e tessuti e fibre.
Se accosti l’orecchio ai mattoni del muro
Sentirai
Esalare
esangui
Da dentro
Nel buio di teu mal refrigerati
Ultimi sospiri di creta.