Sally aveva un dito di legno
L’anulare, per precisione
Quello dove ci si deve mettere la fede, per dire,
Nel caso uno si sposi.
Sally la fede non ce l’aveva
Non che non fosse stata sposata, no
Anzi.
La prima volta era stata con Winston
Rito rastafari
il prete sulla spiaggia era fatto di marija
Non sono sicuro che la cosa avesse valore legale.
La seconda volta era stata con Elton
A Canterbury, dove hanno una certa confidenza con le favole
Stava anche funzionando bene
Si erano trasferiti in un loft vista Tamigi
Poi Elton fu beccato chiuso in bagno con John
“Dovevo immaginarmelo”, disse Sally
Che nonostante il dito di legno
era una che credeva ai simbolismi
E tendeva un po’ all’autocolpevolizzazione.
La terza volta era stata con Gino, il bagnino di Livorno.
Si erano conosciuti perché lei in mare aveva perso il dito di legno.
“Signor bagnino, ho perso il mio dito di legno in mare” le aveva detto Sally
Mostrando la mano a quattro dita.
“Boia deh” aveva detto Gino. Poi era svenuto.
Era stato in ospedale che si erano baciati per la prima volta.
Lei si era avvitata al dito un cacciavite che aveva staccato da un coltellino svizzero
Per non fargli più prendere paura
E io di atti d’amore così
Vi giuro
non ne ho visti più fare, poi.
Lui scappò quando lei le diede la notizia che più aspettava
Erano davanti ad un caciucco ed un bicchiere di Chianti
Lei sorrideva come solo le donne possono, in quei 9 mesi
Lui le disse “sto male”
Lei pensò fosse per il caciucco
E prese a maleparole il cameriere
Poi lui prese per il bagno
Ma ci stette forse un po’ troppo
Ora pare faccia il pescatore a Bergeggi
E vi assicuro che in pochi lo capiscono
quando impreca la Madonna e Gesù Bambino
A causa delle sue reti.
Fu quando Mina uscì dal suo grembo
Che Sally si ripromise che non sarebbe successo più
Capite
Che il dito di legno non avrebbe più sfregato contro nessun anello dorato
Scavandosi l’anima
Sì, credo proprio che fu lì che perse la fede
La voglia
La voce
Dio.